CHI SONO

Ciao a tutti….mi presento, mi chiamo Assunta Conte, cuoca e divulgatrice del pensiero vegan. Ho abbracciato l’alimentazione latto-vegetariana nel 1983 per una scelta religiosa filosofica e a metà degli anni ’90 ho iniziato a promuovere tramite incontri, corsi di cucina, conferenze e molto altro prima l’alimentazione latto-vegetariana e poi vegana.

Titolare per 20 anni dell’azienda agricola biologica ” Ortosano” di Cantù (CO) ho iniziato a collaborare in quegli anni con strutture come ” Cascina Rosa ” ( dott. Berrino), Mens@na, con sede a Milano, ” Joia” ( Pietro Leemann), solo per citarne alcuni.

Ho avuto la fortuna di viaggiare, conoscendo così varie culture, anche alimentari, sopratutto del Sud America e dell’India, terra in cui ho soggiornato per vario tempo. Vivendo con la popolzione locale e spiando nelle cucine ho compreso come “costruire” un piatto utilizzando tecniche e alimenti di base a volte molto lontani tra loro; come utilizzare nel modo giusto le spezie, e trattare la materia prima nel giusto modo.

Ho avuto la fortuna di abbracciare un’alimentazione veg negli anni in cui non si trovava nulla in commercio, ho quindi dovuto imparare a cucinare e bilanciare la mia dieta costruendola home made, leggendo i pochissimi libri a disposizione e sperimentando moltissimo. Le prime ricette di seitan e tofu le trovai su un libro di macrobiotica agli inizi degli anni ’90, imparai velocemente a produrli e mi salvarono molte situazioni 🙂

Grazie a tutto quello successo in quegli anni, la “cultura” del cibo/vita/etica è sempre cresciuta. Nel 2007, dopo anni di esperienza, ho aperto un’associazione ” Mantra” dove mi occupavo prevalentemente della divulgazione dell’ alimentazione vegana (ora chiusa) Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di lavorare nella ristorazione vegan e fare divulgazione tra adulti e bambini.

Quello che più mi piace, però, è starmene a casa tra i miei fornelli a sperimentare nuovi sapori, profumi e sensazioni.

Cos’altro dire di me? Vi chiedo solo di sperimentare le mie idee e condividerle nella vita quotidiana, vi chiedo solo di comprendere che l’etica dell’antispecismo è l’unica che può fare andare avanti questo pianeta, madre terra, e tutti noi anima-li che l’abitiamo. Perché essere vegan non significa adottare un’alimentazione vegetale, ma far entrare nel nostro cuore e nella nostra mente l’idea che non siamo superiori a nessuno e la violenza non è mai la soluzione, figurarsi se lo è per nutrirsi, nel paradiso di cereali, frutta e verdura in cui viviamo.

Questo è solo un piccolo sunto della mia esperienza e di quello che ho fatto e vissuto negli ultimi 36 anni e più.

Grazie a tutti.
Namastè
Assunta.