YOGURT DI SOIA HOME MADE

YOGURT DI SOIA HOME MADE

Fare lo yogurt di soia a casa è veramente un gioco da ragazzi, basta un po di pazienza e un minimo di conoscenza del procedimento, per altro semplice.

Questa ricetta utilizzerà latte di soia al naturale, non dolcificato, non addizionato e con un minimo dl 8% di soia.

Come starter si utilizzerà yogurt di soia al naturale. Stare attenti nel leggere bene gli ingredienti: deve innanzitutto avere i fermenti lattici e non tutte le confezioni in commercio di yogurt li hanno, niente frutta, niente zuccheri o addensanti, niente dolcificanti e non deve essere addizionato. Insomma solo latte di soia e fermenti lattici se no lo yogurt non riuscirà.

Allora, i nostri ingredienti saranno questi:

1 litro di latte di soia e 1 vasetto di circa 100 grammi di yogurt di soia.

Il procedimento descritto sarà per chi non ha la yogurtiera, per chi invece ce l’ha basterà seguire le indicazioni di essa. Entrambi i procedimenti sono di base gli stessi, cioè mantenere più a lungo possibile la temperatura del latte, in modo che i fermenti si sviluppino.

Iniziamo a portare a bollore in una pentola di acciaio con fondo spesso, il latte. Nel frattempo stemperare lo yogurt con un po di latte di soia appena tiepido, non troppo caldo se no rischieremo di uccidere i fermenti.

Arrivato a bollore spegnere la fiamma e aspettare pazientemente che la temperatura del latte scenda a 43 gradi, temperatura ottimale per la coltura. Perché portare a bollore e poi aspettare che scenda la temperatura? Perché così la pentola manterrà la temperatura del latte più a lungo. In una pentola fredda tutto si raffredderà prima.

Raggiunti i 43 gradi unire lo yogurt, mescolare accuratamente in modo che lo yogurt aggiunto si distribuisca in modo uniforme. Se non abbiamo il termometro come facciamo? Il trucco sta nell’immergere il dito mignolo e contare fino a 10 secondi: non ci si deve scottare ma non ci si deve neppure trovare troppo bene, se passa più tempo senza scottarsi significa che la temperatura è più bassa e non va bene.

Ora copriamo la pentola con un coperchio.

Prepariamo un paio di coperte, più sono spesse e più vanno bene, con al centro un sottopentola.

Posizioniamo la pentola contenente il latte sul sottopentola e avvolgiamole attorno le coperte, in modo che sia protetta da tutte le parti in modo uniforme.

Lasciamo riposare il latte per almeno 8 ore in un luogo senza correnti d’aria, rumori eccessivi o vibrazioni, deve riposare nel vero senso della parola. Le ore sono solitamente 8 perché è il tempo in cui i fermenti si sviluppano. Se lasciamo riposare di più c’è il rischio che i fermenti muoiano o lo yogurt acidifichi troppo, se lasciamo riposare per un tempo minore è probabile che lo yogurt sia ancora troppo liquido. Quindi valutate bene le tempistiche.

Passate le 8 ore, io per essere più comoda solitamente lo faccio la sera e il mattino è tutto pronto, prendere la pentola e posizionarla nel frigorifero poiché lo yogurt deve ulteriormente raddensarsi e lo farà con il freddo.

Lo yogurt è ora pronto.

Ricordarsi di tenerne da parte circa 100 grammi da utilizzare come starter per la prossima produzione di yogurt.

Lo yogurt così prodotto e tenuto in frigorifero, durerà circa 3/4 giorni

Utilizzatelo per colazioni fresche, per produzione di formaggi vegetali, per salse e tanto altro. Alcune idee le troverete nelle mie ricette.

Nell’immagine colazione yogurt, con freschissimi frutti di fosco, fiocchi di avena e un cucchiaio di sciroppo di riso.

Buona produzione a tutti.