Le patate dolci, patata americana o batata si nasconde la specie botanica della Ipomea batatas, una radice tuberosa dal sapore dolce e ricco di amido. Con la patata comune condivide in realtà solo il nome, infatti non appartiene alla famiglia delle solanacee. Il suo sapore e la consistenza si avvicina a quello della zucca.
Questa volta l’ho voluta cucinarla al cartoccio, in modo molto semplice.
Ecco la ricetta:
1 patata dolce di misura media per ogni commensale
olio evo biologico
sale integrale
aglio fresco o in polvere
rosmarino e salvia.
Iniziamo con il lavare bene le patate, poiché verranno cucinate con la buccia, quindi cercate di prenderle biologiche.
Posizioniamole poi su un tagliere e tagliamole a fette spesse 1 centimetro stando attenti a non affondare il coltello ma di fermarsi a circa 1 centimetro dalla base. Adagiamole su carta forno stropicciata, aiuta ad essere meno rigida e più malleabile.
Inseriamo in ogni fessura un piccolo rametto di rosmarino alternato con una foglia di salvia, se utilizzate l’aglio fresco, tagliatelo a fettine sottili e inseritelo ad ogni taglio, se no utilizzatelo come il sale. Irrorare di olio evo e sale.
Arrotoliamo a questo punto le patate dolci nel cartoccio chiudendo le estremità come fosse una caramella.
Appoggiamole su una placca da forno e inforniamo a forno già caldo, temperatura 200 gradi, per circa 20 minuti. Il tempo dipenderà molto dalla grandezza della patate; basterà pungerle con uno stecchino per comprendere quando saranno morbide.
Sforniamo e serviamo ad ogni commensale un cartoccio insieme alle altre preparazioni del pasto, direttamente sul piatto.
A me sono piaciute molto, le erbe aromatiche potete cambiarle a vostro piacimento o secondo la disponibilità. Sale bene poiché le patate dolci sono, appunto, molto dolci 🙂
Nella foto potete vedere come le ho servite in un semplice pranzo casalingo, insieme a dei puti (pane indiano semi-integrale fritto) e un chutney di banane ancora tiepido. 