Bollino verde per mangiare veg: l’India

EXCURSUS ” PICCOLO VIAGGIO IN INDIA, E IL BOLLINO VERDE”
Chi mi segue e o mi conosce personalmente, sa che sono stata in India parecchie volte, credo 13 in tutto (per ora 😉 )
Gli indiani di tradizione sono vegetariani, “pure vegetarian”, più precisamente latto-vegetariani, cioè non consumano carne pesce e uova ma tutti i derivati del latte, avendo per tradizione la cura della mucca e quindi una sorta di autorizzazione religiosa per consumarne il latte e derivati. Non voglio inoltrarmi in questo discorso perché sarebbe un approfondimento troppo superficiale da fare su fb.
Fino a qualche decennio fa la maggioranza degli indiani erano vegetariani, ma anche li la tendenza si è ormai invertita drasticamente. Però, appunto per tradizione, certi alimenti vengono scartati sopratutto dalle fasce alte della popolazione, come i brahmana ( i sacerdoti), nei templi e negli ashram non vengono assolutamente consumati, venduti o distribuiti, cibi che non rientro nell’alimentazione dei pure vegetarian, da cui sono esclusi anche una serie di altri cibi di origine vegetale, ma questo è un discorso ancora più profondo.
Ci sono intere città dove il consumo, ma anche la macellazione e la vendita di carne, è vietato per legge, quindi l’incontro tra la tradizione e la moderna rincorsa all’occidente, anche con il consumo di carne, convive.
Arriviamo all’immagine in questione. Questa è una salsa che amo, la compro nei negozi etnici perché da fare è improbabile. Questa in particolare è a base di mango ancora acerbo, fatto macerare in un mix di spezie e olio. Se ne trovano anche con vegetali misti o, una altro classico oltre al mango, è quello di limone.
Come si sono semplificati la vita gli indiani da vari decenni? Hanno pensato di applicare ai prodotti confezionati in vendita dei piccoli ma preziosi bollini che, con il loro colore, indicano se il prodotto è latto-vegetariano o contiene pesce o carne ( verde, rosso e marrone). Quindi subito al primo sguardo si comprende se il prodotto è adatto alla nostra alimentazione. Non si possono sbagliare, come avviene invece in Italia con altri tipi di bollini o marchi, perché se un brahmana di casta dovesse incappare in una falso, cioè un prodotto che invece di essere pure vegetarian contiene carne, la storia non finirebbe come post sfogo su facebook ma in tribunale e l’azienda in grossi guai. Ancora oggi, oltre a leggere le etichette, sui prodotti indiani, guardo subito se c’è il bollino verde.
Ecco, questa è una delle poche certezze che si hanno in India quando si mangia 🙂
Assunta.
Se siete arrivati fino in fondo significa che i miei piccoli racconti vi garbano.
Grazie.

Mostra meno